mercoledì 16 maggio 2018

Intervista a Valerio Tolomelli





Salve a tutti oggi vi presento l'autore Valerio Tolomelli. Conosciamolo meglio attraverso questa intervista.


Ciao Valerio, parlaci di te e della tua passione per la scrittura. Di cosa parla il tuo libro?
Ciao Francesco. La mia storia è u po’ bizzarra, nasco come autore puramente per gioco quando, non avendo nulla da regalare per S. Valentino alla mia compagna mi improvvisai scrittore dedicandole un pensiero su facebook.
Quel brano ebbe un discreto successo e, a tempo perso, cominciai a scrivere brevi racconti postandoli sempre sul mio profilo raccogliendo consensi del tutto inattesi. Quelle riflessioni, assieme a brani che vanno dal noir al giallo, dalla vita reale al fantasy, sono ora racchiusi in una raccolta, ancora inedita, intitolata “Intimi Racconti Effimeri”. Da lì a cominciare il mio primo romanzo fu un attimo. Scoprii così che scrivere mi piaceva, mi dava modo di esprimere le mie emozioni, i miei pensieri, le mie angosce e soprattutto i miei sogni. E proprio un sogno si insinuò nella mia mente, come un seme, radicandosi così forte da germogliare fino a sbocciare in quattrocento pagine di romanzo, il primo di una trilogia, una storia che parla della vita come la vorrei, o meglio come vorrei che fosse. Ambientato in un futuro medioevo fantastico, narra la storia di un giovane, apparentemente come tanti il quale, crescendo, rivela doti speciali. Rapito in giovane età dagli occhi di una donna, parte, ormai uomo, alla ricerca di questa, per un viaggio che gli farà incontrare amici veri e leali tra avventure, passioni e battaglie si ritroverà a svelare il segreto più grande, quello che riguarda tutto e tutti, capendo così la vita, l’amore e la morte.
C’è poco da aggiungere, mi lasciai convincere poi dalla mia compagna a inviare il dattiloscritto ad un editore (Virginia Edizioni) al quale piacque molto e in breve tempo mi propose un contratto. Contattai così un’amica, Cassandra Soffritti, tatuatrice di professione e titolare di LODIPEATATTOO (studio aperto da lei giovanissima) e le chiesi di disegnarmi una copertina, raccontandole la trama e lasciando fare a lei, che accettò con grande entusiasmo e diede in breve vita alla cover che oggi racchiude la mia opera.

 


IBS




Cosa ti sentiresti di consigliare a chi ha la tua stessa passione?
Io non sono un autore convenzionale, non mi sento a mio agio nelle vesti dello “scrittore”, io credo che per scrivere non serva essere dotti letterati, penso che le opere più pure nascano da pensieri semplici, liberi da dottrine colte. Penso che la gente voglia leggere cose nelle quali ci si possa identificare, cose intelligenti ma scritte in maniera semplice. Penso che le persone vogliano poter immaginare ciò che leggono come a loro è più congeniale, senza per forza doversi ricordare particolari inutili e superflui.
Io credo che scrivere fantasy debba nascere dal cuore non dal cervello e, a chi pensasse di scrivere fantasy, io consiglio di abbandonarsi al vento, di cercare ispirazione in ogni più piccola cosa, come un sorriso, un cielo grigio, un soffio di vento, di non pianificare nulla ma di cogliere tutto, di portarlo a letto con se e lasciare che il sonno lo plasmi in sussurri, velati discorsi che animano i sogni del mattino. Seguendo quei mormorii si possono sentire i personaggi stessi che raccontano la loro storia, che narrano le loro vicende, i loro drammi. Il fantasy è un corso d’acqua che scorre silenzioso e implacabile, non fate dighe di libri per arginarlo, non cercate di coglierne più di quanto non ne resti tra le vostre mani, quel poco è la perfezione, è il meglio che possiate dare alla vostra storia. Tutto qui, basta lasciarlo poi fluire sulla carta ed essere ben consci che le parole spesso non valgono la carta sulla quale sono state scritte. Perché io credo che l’umiltà sia la migliore dote di un autore, scrivere sì, ma per se stessi, per liberarsi l’anima dai sussurri della notte, per creare un mondo nel quale invitare i nostri amici, non per ostentarlo ai loro occhi.

 

Presentazioni, eventi e progetti futuri.
Per il resto è ancora tutto campato in aria. Ormai ho quasi terminato il seguito, che si intitola “Ritorno ad Egea” e ho già in mente il terzo capitolo della saga, poi ci sono i miei racconti, che forse mi deciderò a pubblicare prima o poi.
Il mio libro è uscito a Gennaio e per ora giace, il mio lavoro non mi lascia tempo per correre dietro alle dovute presentazioni, quindi se ne riparlerà a Ottobre, quando avrò più tempo da dedicargli.
 


Dove possono seguirti i lettori?
Ho una pagina Facebook sulla quale posto tutto ciò che lo riguarda, compresi brani inediti, recensioni, ringraziamenti ecc… ovviamente l’ho chiamata Il segreto di Egea.

Grazie dell’ attenzione e buona lettura a tutti.




Ringrazio Valerio per la sua disponibilità e vi rimando al prossimo articolo.


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