Oggi vi
parlo dell’autore campano Armando Grassitelli, che sarà presente alla fiera
Ricomincio dai Libri che si terrà a Napoli da venerdì 29 settembre a domenica 1
ottobre.
Conosciamolo meglio in questa intervista.
Ciao Armando, parlaci di te, di
cosa di occupi? Di cosa parla il tuo libro?
Ciao
Francesco, e grazie per l’invito.
Nella vita
mi occupo di Amministrazioni Condominiali, poi sono Responsabile di Arci
Servizio Civile Napoli, e ho fondato con mia moglie l’associazione culturale
Guapanapoli. Fino ad agosto ho lavorato nello staff del vicesindaco di Napoli
Raffaele Del Giudice, e l’anno scorso ho lasciato la mia professione di avvocato,
cancellandomi dall’ordine e restituendo il tesserino dopo oltre 15 anni di
discreta ma insoddisfacente professione.
E proprio
dalle paure e dall’insoddisfazione nasce La Forma imperfetta, il mio
libro di esordio.
Cosa
accade nella vita di un uomo divorziato quando la sua unica figlia scompare nel
nulla?
È la
storia di Marco Strazzullo, un uomo interrotto nella vita e nei sentimenti; e
di sua figlia Anna, una 18 enne brutta e fuori fuoco, come tanti adolescenti di
oggi. La storia del libro è quella di rapporti detti e non detti, di amici che
ritornano, di nuovi amori; il tutto, ambientato in una Napoli del 2025, molto
ordinaria e (spero) priva di cliché.
Cosa ti aspetti dalla tua
partecipazione a Ricomincio dai Libri?
Mi aspetto
visibilità, credo molto nella manifestazione e conosco la serietà degli
organizzatori, e mi piacciono i principi ispiratori di Ricomincio dai Libri.
Il mio
libro ha avuto un bel riscontro alla sua prima uscita nel maggio scorso,
soprattutto se teniamo conto che si tratta di una autoproduzione. Ho superato
le 500 copie tra cartaceo ed ebook, e alla Fiera presenterò la terza edizione
(“mondata” di alcuni errori che ho rilevato e mi hanno fatto rilevare i
lettori)
Che consigli ti sentiresti di dare
ai giovani?
Due,
essenzialmente. Il primo è di non aspettare l’età adulta per concretizzare le
proprie passioni. Lo so, detta (o scritta) così è di una banalità disarmante.
Eppure è la mia verità: ho sempre scritto racconti, canzoni soprattutto,
poesie; e per anni sono rimasti nel mio cassetto, quello del famoso sogno,
convinto che non interessassero a nessuno fuorché a me. Mi sbagliavo.
Ho riletto
qualcosa scritta anni fa, e l’ho trovata sinceramente impresentabile oggi. Però
in quelle cose ci sono quello che ero, e che sono diventato. La forma
imperfetta lo avrei potuto scrivere solo ora, ma sono convinto che se si ha
qualcosa da dire non è necessario aspettare. Soprattutto, se si avverte la
necessità di scrivere, non occorre “cercare” il grande editore.
Col self
publishing la possibilità di farsi conoscere c’è, sta alle capacità dello
scrittore risultare credibile, sia nel tipo di proposta che si offre, sia per
la qualità di quello che si scrive.
Il secondo
consiglio è di provare a fissare i propri spunti con una penna. La carta è il
modo migliore per fissare un concetto. Nel mio caso – la prima stesura del
libro è nata tutta su di un quaderno- mi ha aiutato a non sbrodolare, a non
perdere di vista la storia che intendevo raccontare. Mi ha consentito, se
vogliamo, di sottrarre e non aggiungere là dove non strettamente necessario.
È stato un
consiglio di mia moglie, e lo considero veramente prezioso.
Per coloro che volessero seguirti,
in quale giorno esporrai in Fiera?
Io sarò
domenica 1 ottobre con il mio libro, e regalerò a tutti coloro che
parteciperanno una copia del mio racconto “Claudio Moretti”, che è stato
pubblicato a giugno nell’Antologia “Scrittori Campani” della Historica
Edizioni. Ma farò un’incursione anche sabato 30 settembre allo stand del mio
amico scrittore Christian Capriello, con il quale ci stiamo cimentando nella
scrittura di un libro a quattro mani.
Ringrazio Armando per averci concesso il suo tempo facendogli un grosso in bocca al lupo
per la fiera. Sotto il link dove potrete
trovare informazioni più dettagliate sul suo libro “La Forma imperfetta”.