Salve a tutti, oggi vi presento l'autrice Marta Duò. Conosciamola meglio attraverso le sue parole.
Ciao Marta, parlaci di te e della tua passione per la scrittura. Di cosa parla il tuo libro?
Ciao! Innanzitutto grazie dell’ospitalità, mi hai fatto davvero una sorpresa! Come ringraziamento, temo di toccherà subito la risposta più prolissa… Dunque, sono una studentessa dell’Università di Fisica di Torino e ho una formazione scientifica fin dal liceo. Ho sempre letto (o mi sono fatta leggere dai miei genitori) montagne di libri, con la predilezione per il genere fantastico. Sono cresciuta guardando anime anni ’80 e ’90, sebbene la mia memoria spesso si rifiuti di rinfrescarmeli…
L’amore per la scrittura
nasce dalla mia curiosità di bambina. Fin da piccola, i libri mi avevano
incuriosita anche come oggetto “fisico”, volevo scoprire come fossero fatti materialmente
e come si potessero “mettere” delle storie lì dentro. Il mio primo tentativo fu
a undici anni, con un romanzetto di diciassette pagine che la mia prof di
italiano non volle mai commentare; e fu un tentativo assolutamente serio,
pensavo già a pubblicare! Non avrei immaginato che avrei esordito solo dieci
anni e tre libri più tardi. Il mio romanzo, I
Superstiti di Ridian, è appunto l’ultimo che ho scritto ed è un
fantascientifico post apocalittico. Siamo nel XXV secolo, su un pianeta
chiamato Ridian, in cui l’umanità fa crescere le nuove generazioni, perché la
Terra non è più in grado di sostentarle. I protagonisti sono una terrestre,
Nerissa, e un guerriero di Ridian, Daar. Hanno entrambi vent’anni, eppure sono
stati segnati in modo molto diverso dalla guerra che devasta Ridian da due
secoli; ciò che dovranno imparare per porre fine a questo conflitto sarà andare
oltre le menzogne e l’odio. Del resto, sono tutti superstiti su un pianeta
ormai in rovina.
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