Salve a tutti oggi vi presento l'autore napoletano Giuseppe Senese. Passiamo subito la parola a lui.
Ciao
Giuseppe, parlaci di te e della tua passione per la scrittura. Di cosa parla il
tuo libro?
Allora, innanzitutto sono
un “quasi” laureato in Informatica (manca davvero poco), e tra le mie passioni
c’è quella del “creare”. Sin da piccolo ho sempre avuto l’impulso nel creare
qualcosa, ma solo negli ultimi anni sono riuscito a plasmare qualcosa di “grosso”
e concreto. La scrittura è sempre stata nelle mie corde: già alle scuole medie
e superiori mi divertivo molto nello scrivere temi, e nel corso del tempo ho
iniziato a comporre anche poesie, raccontini e, infine, un libro. E qui,
arriviamo a L’uomo che scriveva “al
lupo”. Si tratta di un’opera che ha sicuramente qualche riscontro
autobiografico: io stesso ho vissuto in piccola parte la situazione in cui il
protagonista principale è coinvolto inizialmente. Quello di infatuarsi di una
persona e non riuscire a rendere concreta una sua conoscenza, ma rifugiarsi in
uno “scompartimento stagno” tra le proprie fantasie. Perché nella realtà
subentra la paura nell’avvicinarsi, nel fare quel che per lui era un salto nel
buio. La paura di vivere una nuova ed imbarazzante situazione. E una volta
subita la scottatura del rimpianto, rimboccarsi le maniche, armarsi di coraggio
e cercare. Il romanzo è non solo una storia fatta di avvenimenti nudi e crudi,
ma comprende anche la narrazione di un viaggio rappresentato dalla maturazione
personale del protagonista, il quale scoprirà lati a lui oscuri che,
piacevolmente o meno, verranno a galla.
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