Salve a tutti oggi vi parlo di Stefania Guiotto, una pittrice di origine trevigiane che da molti anni vive a Caserta. Conosciamola meglio attraverso questa intervista.
Ciao Stefania, parlaci di te e della tua passione per la
pittura.
Ha origini nell’infanzia e nella mia famiglia, mio nonno,
Augusto Simeoni, che purtroppo non ho conosciuto, era un apprezzato paesaggista
e ritrattista di tecnica ad olio, trevigiano, mia zia, Maria Giovanna Simeoni,
è uno stimato Architetto milanese, da poco si è trasferita a Sirmione per un
progetto di inclusione sociale e accessibilità per tutti.
Mio papà, Luciano Guiotto, è tra le altre cose, un pittore
astrattista e materico e mi ha sempre stimolato all’arte. Con lui andavo a
dipingere la campagna veneta già durante la mia infanzia. Anche nel campo
musicale ho avuto accanto esempi artistici. Mio zio era un pianista, mio marito
un chitarrista. Insomma, assieme all’aria ho sempre respirato arte. Poi gli
studi artistici e l’indirizzo lavorativo hanno fatto il resto.
Sono trevigiana e casertana d’adozione, e avendo vissuto lì
e qui ho avuto la fortuna di vivere vicino a due grandissime città d’arte, Venezia
e Napoli. Le amo entrambe moltissimo.
L’acquerello e il paesaggio rimangono per me un punto saldo
del mio percorso artistico, ma oggi è la forma astratta con colori vivi il mio Nuovo
territorio di studio artistico. Mi definisco una ricercatrice del colore
Sensibile e sto affinando una mia tecnica ad acrilico per ricercare Infinito e
Luce per l’Anima.
"Dal buio la Luce" 150x100 acrilico su tela Caserta 2015 |
Cosa significa per te dipingere e quali emozioni provi mentre lo fai?
Come posso descrivere una sensazione che è moto interiore. Sto bene. Sono nel presente senza tempo mentre dipingo. Sono viva e mi esprimo creativamente. Sono ispirazioni, mi appartengono in quell’Unità senza tempo. Posso rappresentare attraverso immagini qualcosa che è dentro e fuori di noi, ed ovunque nella energia della vita e della creazione.
"San Nicola La Strada" Acquerello 0.20x0.25 San Nicola La Strada (CE) 2016 |
Cosa ti aspetti che gli altri colgano nei tuoi dipinti?
È difficile in campo artistico dire cosa ci si aspetta
dagli altri. In realtà io dipingo per esprimere ciò che sento, perciò
innanzitutto per me. Attualmente e già da alcuni anni sto studiando in
particolare la luce e il colore, e le connessioni interiori. In un certo senso,
oltre all’emozione, alla curiosità, allo stimolo ad indagare queste
interconnessioni tra Anima, luce e colori, mi piacerebbe che alle persone
arrivasse l’energia, felicità, la voglia di ricercare. Che riaccendesse, per
così dire, la fiamma interiore curiosa di conoscere e percepire, capace di
ripercorrere i percorsi della luce. Vorrei arrivassero gioia, emozioni positive
e vitali che potessero essere riportate a casa e trasferite ad altre persone,
facendole stare bene.
Ed è quel che desidero anche per chi decide di acquistare
un mio quadro, può potenzialmente viverlo costantemente nella propria casa. È
meraviglioso pensare che una persona scelga per la propria casa una immagine che
hai creato, un po’ come chi scrive o fa musica desidera che il suo testo o
brano doni agli altri un’emozione, una riflessione.
"Salto Vibrazionale" acrilico su tela 120x120 Caserta 2015 |
Che riscontri hanno le tue opere in un contesto difficile
come quello campano?
Non so se dipende da me, ma non vedo difficile questo
contesto, né altri in genere. In realtà proprio qui a Caserta ho ripreso a
dipingere assiduamente, ho avuto moltissime opportunità di esporre ed anche in
luoghi prestigiosi come a Napoli al Maschio Angioino e a San Severo al Pendino
in via duomo, ed alla Reggia di Caserta.
Credo invece che proprio una terra come questa, così ricca
di calore, cultura, emozioni e amore, possa essere una culla per fare crescere
quella consapevolezza nell’osservatore di cui parlavo prima. Ma poi in realtà
in ogni luogo può avvenire questo perché è un moto interiore e ognuno di noi è
con se stesso in qualsiasi parte del mondo.
"Cuore Complementare" Acrilico su tela 0,60X0,60 Caserta 2015 |
Cosa ti sentiresti di dire a chi ha la tua stessa passione?
Dipingi. Dipingi. Dipingi. Ognuno di noi ha dei talenti da
donare al mondo. Non tutti potranno essere affermati artisti, nel senso che
vivranno di questo lavoro. Ma come lo scrivere, il suonare, il cantare, il
ballare, il recitare, ogni forma d’arte deve poter essere coltivata liberamente
in ogni uomo. Se senti la passione dentro fallo. Questo posso dire.
Chi desidera crescere professionalmente in un campo
artistico si impegnerà a trecento sessanta gradi per affermarsi, come qualsiasi
altro professionista di altri settori. Ma lo potrà fare anche chi vorrà dedicarvi
soltanto alcuni momenti, di svago o d’intimità creativa, che serviranno a stare
bene con se stessi e quindi anche con il resto del mondo.
Così è per ogni persona che sia un cantante da palco o
della domenica al karaoke, un ballerino della Scala di Milano o del sabato sera
al circolo, un affermato artista o un dilettante, la sua Anima si arricchirà
sempre di suoni, colori, luce e creatività e tutto questo apre al mondo, al
confronto, alla tolleranza e alla fraternità e potenzialmente li rende migliori.
"Cirella" Acquerello su carta 0,20x0,25 Cirella 2013 |
Progetti futuri, mostre o altri
eventi.
Ho appena concluso due Mostre collettive, una al Castello
di Gallipoli curata con una collaborazione casertana di Ottavia Patrizia Santo
e una a Palazzo Paternò qui a Caserta curata da Laura Ferrante. Due location
meravigliose, che hanno offerto ai noi espositori due splendide e prestigiose
cornici alle nostre opere. E ultimamente mi è capitato di concedere in uso
l’immagine di quadri per opere letterarie.
A fine ottobre, il 28 prossimo, si inaugura “Silenziosa”
una collettiva d’arte a Marcianise per l’organizzazione dell’artista Angelo Coppola.
Altre iniziative sono in programma per Novembre-Dicembre,
ma sto ancora vedendo cosa scegliere poiché si svolgeranno in contemporanea. Ho
poi un progetto con mio padre, ma è ancora in fase di elaborazione e di questo
ne parleremo se vuoi prossimamente.
"Angeli radianti" Acrilico su tela 60×60 Caserta 2015 |
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